NO AI DIRITTI PRECARI!

L'Italia era una Reppubblica fondata sul lavoro....Riappropriarsene è possibile!







venerdì 19 febbraio 2010

Ecco perchì il decreto salvaprecari non funziona

"Di non lavoro si muore...e la cronaca, quotidianamente, ce ne dà la dolorosa conferma...
Eppure il Governo, dai giornali e dai TG, si proclama salvatore dei precari,attraverso l´approvazione dell´omonimo emendamento al Decreto Milleproroghe.

Quello che, però, il Governo non chiarisce e che, invece, andrebbe sottolineato in blu, come l´errore grave nei compiti di una volta, è che questo emendamento salva a tempo (8 mesi a emendamento) solo una minima parte dei
precari, solo quelli che rientrano in specifici parametri, creando ulteriori inutili illusioni in questi ultimi e determinando una ulteriore lunga stagione di non lavoro per i restanti.

Accade, infatti, che, essendo il salva precari 2009 partito con notevole ritardo (gennaio 2010), a conti fatti sarà impossibile per tutti i fruitori
del salva precari di quest'anno potervi accedere anche il prossimo anno scolastico.
Inoltre, uno dei requisiti minimi del decreto in oggetto è il possesso di 180 giorni lavorativi in un'unica scuola, e questa è una prerogativa pressochè improponibile per i lavoratori licenziati oramai da circa un anno: innanzitutto, perchè dal 7 gennaio al 30 giugno, data della sospensione delle attività scolastiche e di fine dell'anno scolastico, intercorrono poco più
di 170 giorni e poi perchè questi lavoratori prestano il loro servizio per periodi brevi e in più istituti scolastici.

Il Governo, dunque, non solo non salva i precari ma seleziona per legge precari di serie A e di serie B.

Nel Sannio questi precari di serie B saranno circa 500.
A questi 500 il Governo, attraverso i suoi rappresentanti sul territorio, ha il dovere di spiegare il perché di questa discriminazione.

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