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giovedì 4 marzo 2010

Crisi occupazionale, urgenza di interventi mirati


Da mesi, la Federazione della Sinistra insieme ai lavoratori precari della
scuola e alla responsabile della rete interregionale delle Rose Rosse,
denunciano la crisi occupazionale che sta colpendo il Sannio. I dati sono
allarmanti e le parole solidali oramai sono insufficienti e addirittura inutili
se ad esse non seguono piani programmatici che mirino a creare occupazione e
reinserimento lavorativo. I dipendenti della Sirti e dei consorzi smaltimento
rifiuti a serio rischio licenziamento in questi giorni, proprio durante il
fermento elettorale, si uniscono alla folta schiera di lavoratori in serio
pericolo occupazionale. Mentre in città si sperperano centinaia di migliaia di
euro in propagande elettorali extra lusso, ci sono famiglie che vivono
quotidianamente l'angoscia del domani, che si chiedono in che modo tirare
avanti una volta che la cassa integrazione non verrà più erogata o che la
mobilità si trasformerà in licenziamento. E' stato chiesto più volte alle
Istituzioni locali di dichiarare uno stato di emergenza lavorativa, di creare
una task force che si facesse carico di raccogliere tutti i dati relativi al
numero di dipendenti in cassa integrazione, in mobilità, licenziati o in cerca
di prima occupazione e di stilare in seguito una serie di progetti, di piani
programmatici in interazione con tutti gli organi Istituzionali atti a
risolvere il problema. Ai fiumi di parole però, è seguita la completa
indifferenza e il completo disinteresse a una patata bollente e scottante quale
è la crisi occupazionale. Ci chiediamo quando i candidati alla prossime
Regionali abbiano intenzione di confrontarsi pubblicamente su una questione
tanto scottante. Ci chiediamo dove siano finiti i protocolli d'intesa
sottoscritti con la Regione Campania a favore dei lavoratori in mobilità con la
Provincia e con il Comune, quegli stanziamenti arriveranno mai? Possibile che
un lavoratore debba di continuo mendicare un suo diritto e attendere ore ed ore
fuori alla porta del politico di turno per poi sentirsi ripetere sempre la
stessa parola: in settimana si risolverà tutto.?Di settimane ne sono passate
diverse ma il risultato rimane sempre lo stesso: sempre più gente al lastrico
sempre più politici disinteressati. La Federazione della sinistra insieme ai
suoi candidati esprime un no secco alla tendenza generale della politica
attuale. E' ora di dire basta alle promesse da marinaio,alla incoerenza, alle
esternazioni plateali cui non fa seguito un bel nulla.

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