NO AI DIRITTI PRECARI!

L'Italia era una Reppubblica fondata sul lavoro....Riappropriarsene è possibile!







sabato 13 marzo 2010

DIRITTI NON FAVORI


In piena campagna elettorale c'è chi festeggia il compleanno, chi l'operazione salva ospedale, chi ritiene la Fortorina una priorità. Ebbene insegnavo a S Bartolomeo in Galdo durante la campagna elettorale delle scorse Provinciali: collegamenti inesistenti e strada fortemente dissestata. Sacrifici e sforzi immani per poter raggiungere la località soprattutto durante il periodo invernale, quando ghiaccio e neve peggioravano la già precaria situazione del manto stradale. Ricordo benissimo che l'allora tema propagandistico era lo stesso :il miglioramento delle vie di comnicazione. Parole solo parole dato che le condizioni sono notevolmente peggiorate e che gli abitanti del Fortore vivono completamente isolati dalla città seppur distanti da noi solo pochi chilometri. Se volere è potere allora, quella famosa via di collegamento ,a distanza di anni sarebbe stata già migliorata. Il tutto danneggia anche l'economia territoriale considerato che i residenti di S Bartolomeo in Galdo e delle zone limitrofe preferiscono Foggia alla nostra città per soddisfare le proprie necessità (acquisti, visite medico ospedaliere). Questa gente attende invano diritti che non arrivano mai. Qualcun altro invece, chiede il piacere per il figlio disoccupato a colei che festeggia online il proprio compleanno e mette in risalto i propri risultati politico elettorali ,come si apprende dai giornali. Ebbene vorrei ricordare che proprio per quei favori, che nonostante le inchieste si continuano a chiedere, è stata allontanata. Il lavoro è un diritto sia ben chiaro, non è merce di scambio. Ricordo alla Lonardo Mastella le affermazioni fatte e al tetto e in Consiglio Regionale: "non si possono lasciare allo sbando tanti lavoratori, interverremo tempestivamente per risolvere almeno per quest'anno le cose". A fine anno di proclami e di annunci se ne sono avuti a osa ma di soluzioni nemmeno l'ombra. Che fine hanno fatto i milioni di euro destinati ai lavoratori precari diusoccupati? I protocolli d'intesa Provincia Regione dove sono finiti? Proprio ieri un mio collega ha festeggiato il suo compleanno ma in lacrime. Lacrime di dolore perchè cinquantenne, capofamiglia, senza speranze, senza reddito ( indennità di disoccupazione terminata) e senza prospettive. Come lui nella provincia ci sono ben 2500 famiglie che vivono lo stesso dramma completamente abbandonati da tutti. Eppure di figure Istituzionali importanti ce ne sono ma dove sono?Possibile che ill sottosegretario al wellfare Viespoli sia solo esclusivamente incentrato sulle diatribe di potere e di partito? Elvira M. una delle occupanti del tetto proprio a lui paventò la possibilità di doversi arrampicare nuovamentre da qualche parte anche nell'estate 2010 per reclamare i propri diritti. Proprio lui garantì una soluzione e le assicurò non sarebbe stato necessario scalare nulla. La prospettiva reale è catastrofica, però, il suo assenteismo evidente ma senza demordere ed arrenderci all'indifferenza ci prepareremo ad un'estate infuocata.Lo Stato fallisce come pure la politica ed io sono qui a ricordarlo e a denunciarlo a tutti. Le alternative non sono i corsi professionali messi in atto per favorire pochi e per controllare il voto ma la creazione di posti di lavoro: incrementare la qualità dell'istruzione, favorire lo sviluppo e l'installazione delle fonti energetiche alternative quali i pannelli solari, incrementare la produzione degli stessi considerato che l'Italia ne importa il 98% , garantire un sostegno al reddito e il diritto alla casa a chi vive la crisi economica. Diritti non favori, stop alla politica poco etica e clientelare.

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