NO AI DIRITTI PRECARI!

L'Italia era una Reppubblica fondata sul lavoro....Riappropriarsene è possibile!







mercoledì 31 marzo 2010

SEMPLICEMENTE GRAZIE : ORA COMINCIA LA VERA BATTAGLIA!


Un buon lavoro di squadra ha consolidato un movimento, nato poco più di un anno fa per protestare contro i tagli all'istruzione pubblica e per reclamare tutele e diritti lavorativi, a chiusura elezioni. Un buon risultato elettorale che seppure non si è concluso con una rappresentanza regionale, segna l'inizio di una nuova fase, che mi vedrà impegnata in prima linea insieme ai lavoratori, ai colleghi e a tutti coloro i quali vogliono e desiderano un cambiamento.
E' difficile cambiare... forse perchè essere protagonisti della democrazia crea delle responsabilità, obbliga a pensare ,a reagire e in un'epoca in cui la società ci costringe a vivere in solitudine a competere con il vicino, sempre più spesso si preferisce soccombere alla rassegnazione e all'adeguamento piuttosto che agire. 555 elettori hanno creduto e continueranno a credere che la democrazia è partecipazione non soltanto quando si va a votare: è impegno quotidiano, stile di vita confronto continuo e soprattutto voglia di reagire a un sistema ingiusto ed iniquo e ad una politica assente. Il comitato insegnanti precari sanniti con questo voto ha voluto e vuole sottolineare che non ha affatto intenzione di arrendersi e di accettare passivamente e con rassegnazione il licenziamento e l' indifferenza verso le problematiche sociali e lavorative dei politici. La nostra risposta allo scetticismo di chi sosteneva che il comitato fosse un'entità di quattro persone è questa ed è racchiusa tutta nei 555 consensi. Le mobilitazioni ripartiranno a breve, saremo vigili e attenti a tutto e considerato che ben presto il Sannio sarà colpito da ulteriori licenziamenti nella scuola che si andranno a sommare ai pregressi 500 un'estate bollente si paventa. Lanceremo nuovi presidi, porteremo avanti il nostro piano programmatico presentato in campagna elettorale, sosterremo , affiancheremo le lotte degli altri lavoratori e soprattutto faremo sentire la nostra voce che ogni giorno cresce sempre più e che si trasformerà in un'eco assordante. Semplicemente grazie Semplicemente grazie alla Federazione della sinistra che ci ha permesso di enrare nel vivo del dibattito elettorale, che è partita e opera dal basso. Sempre accanto ai problemii della gente, sempre schierata accanto ai più deboli!

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